
SHOOT ME ! | MARTA JOVANOVIC | LARGO BARACCHE
LargoBaraccheProject a cura di Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore in collaborazione con BOSI Artes
Inaugurazione 23 Dicembre ore 19
23. 12. 2010 | 14. 1. 2011
Il camerino, l’attesa, la cipria, la toilette, sono tutti tratti emblematici di una vita intera. Ti guardi allo specchio, aspetti i riflettori, tamburelli le dita mentre il maquillage si asciuga. Ripeti più volte la parte, ti ricordi l’ordine dei passi, l’adrenalina dietro il sipario sale, invadendo sangue e pelle, il rituale “merda” e via sul palcoscenico si va in scena, tutto dura pochissimo, la velocità di uno schiocco di dita, messo in pratica sotto lo scroscio dell’applauso tanto atteso. Il tempo si racchiude in un cumulo di emozioni surriscaldate dallo uno scenario da rappresentare. L’opera, il gesto, la creazione mettono tutti in moto trascendentalismi obsoleti senza ricordare che è proprio l’adrenalina ciò che vuole suscitare l’artista nel suo pubblico. Ed allora perché non riproporre l’opera, sotto l’aspetto di una fetta di realtà senza ricorrere a rappresentazioni figurative? Perché non assoldare persone comuni e trasformarle ballerine per poco più di dieci minuti? Di certo è che questo progetto, conclamato oltre manica è una festa in itinere pregna di una simbologia contemporanea ed attinente alle nuove forme e formule perché no, di comunicazione. Dietro l’obiettivo Marta Jovanovic è pronta a catturare di tutto, una protagonista non-protagonista tesa alle nuove realtà che circondano un mercato spesso effimero come può essere quello dell’arte in questo momento. Ed allora perché oltre l’effimero kitsch che ci ha anche abbastanza stufato, non poter proporre vere e proprie emozioni come quelle di una prima o dell’attesa prima di andare in scena? Perché rimanere rintanati dietro l’opera quando questa rimane il più grande mezzo di comunicazione mai esistito? Tutto questo mi stuzzica non poco. Il piacere di essere acciuffata nel bel mezzo di una mia idiosincrasia con il movimento corporeo, mi solletica. La grinta di questa mostra in movimento è accessibile a chiunque, la si sente fin dalle prime parole dell’artista per descriverla, una passione che dura dalla più tenera età e che si nota di gran lunga, permane tutti i suoi gesti e le sue scelte e che in fondo l’ha portata a Napoli dopo una sua personale nella Grande Mela. La proliferazione di ormoni, di sensi e guizzi spesso hanno legato queste due città totalmente trasversali ma, pur sempre molto simili. Non è un caso che Shoot Me !, venga proposto nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Non è un caso che verranno scelte persone totalmente differenti per essere immortalate, e non vedo l’ora di poter ammirare un guardiamacchine in tutù oltre che una bella ragazza della “Napoli Bene”. Grazie al “Dance Researshal” saremo circondati da truccatori, parrucchieri, costumisti proprio come in un teatro e questa volta andrà scena il pubblico e l’artista starà a guardare. Tutto questo permetterà di portare avanti un discorso partenopeo sul ripristino di una scena autentica ed attuale dell’arte stessa. Parole come g-local in questo momento potrebbero risuonare fredde ma, è di questo che stiamo parlando. Di uno scenario resto concreto nel giro di anni e con la volontà di molti ad elevare le sorti ed il contesto della nostra realtà.
Aurosa Alison
Largo Baracche | Quartieri Spagnoli | Napoli
www.largobaracche.org | largobaracche@gmail.com | +39 3933641664



